E no, non mi riferisco solo alle rughe o ai capelli bianchi.
Parlo di quei segnali che il corpo ti manda ogni giorno ma che, per un motivo o per un altro, potresti ignorare:
Quello che molti non sanno è che la scienza ha riconosciuto 12 fattori in grado di accelerare o frenare il processo di invecchiamento.
E che tu ci creda o meno, questa scoperta potrebbe rappresentare la svolta per il tuo corpo e la tua salute, oggi e negli anni a venire.
Immagina il tuo DNA come le colonne portanti di un grande edificio.
Ogni colonna è essenziale per mantenere la struttura solida e stabile.
Ma con il passare degli anni, piccoli cedimenti, crepe e irregolarità iniziano a minare le fondamenta.
Questi danni si accumulano all’interno della struttura. Perciò, quando diventano visibili da fuori, spesso il danno si rivela essere più grande di quello che si pensa.
Col tuo corpo è la stessa cosa.
L’instabilità genomica, infatti, è come una crepa invisibile che, se ignorata, colpisce sempre più cellule dell’organismo, contribuendo all’infiammazione sistemica e portando a disturbi cronici. [1]
Per fortuna esiste più di un modo dimostrato aiutare a rafforzare le “tue” fondamenta, arginare i danni e preservare ottimi livelli di energia.
Te ne parlerò in maniera approfondita sabato 10 e domenica 11 maggio 2025 alla nuova edizione del Biohacker’s World.
Dentro ogni cellula del tuo corpo si trovano i telomeri.
Piccole sequenze di DNA che proteggono i cromosomi – un po’ come il rivestimento di plastica che impedisce ai lacci delle scarpe di sfilacciarsi.
Ogni volta che una cellula si divide, i telomeri si accorciano leggermente.
È un processo naturale, ma col tempo questo accorciamento li porta a un punto critico, in cui non riescono più a svolgere la loro funzione protettiva.
A quel punto le cellule smettono di dividersi o funzionare nel modo corretto e diminuisce la capacità del corpo di rigenerarsi contribuendo all’invecchiamento cellulare e all’insorgenza di malattie croniche. [2]
La verità è che rallentare questa clessidra biologica è semplice, una volta capito come farlo.
E al Biohacker’s World ti mostreremo le più recenti scoperte per proteggere i tuoi telomeri e preservare la vitalità del tuo corpo.
Immagina il DNA come una biblioteca piena di libri preziosi.
Ogni libro contiene le istruzioni per il funzionamento delle cellule, e l’epigenetica rappresenta i segnalibri che dicono al corpo quali pagine leggere, e quando farlo.
Con l’avanzare dell’età, però, questi segnalibri possono spostarsi o danneggiarsi.
Questo porta a errori nella lettura delle istruzioni: “geni buoni” possono spegnersi, mentre quelli “dannosi” possono accendersi, accelerando il declino cellulare.
La capacità del sistema immunitario di difenderti dalle infezioni.
Con alterazioni epigenetiche accumulate nel tempo, il corpo diventa meno efficiente, le difese immunitarie si indeboliscono e aumenta il rischio di malattie.
La realtà è questa: non è solo il DNA a determinare la tua salute, ma il modo in cui il tuo corpo “legge” le informazioni custodite al suo interno.
Ecco perché sto preparando un intervento più che approfondito sul tema.
Di modo che, concluso il prossimo Biohacker’s World, avrai tutta la chiarezza e gli strumenti necessari a prevenire future alterazioni genetiche, mantenendo in salute il tuo organismo.
Il termine proteostasi fa riferimento all’equilibrio nella produzione, piegatura e degradazione delle proteine all’interno delle cellule.
Affinché le cellule funzionino bene, le proteine devono essere prodotte e ripiegate nel modo giusto.
Pensa ad una fabbrica che produce macchine: se alcune parti vengono prodotte con difetti, la macchina finita non funzionerà come dovrebbe.
Con l’invecchiamento, questo sistema di produzione diventa meno efficiente, portando all’accumulo di proteine mal ripiegate o danneggiate.
Ahimè, queste proteine difettose possono aggregarsi, interferendo con le funzioni cellulari e contribuendo a malattie legate all’età come il morbo di Alzheimer. [3]
Grazie al cielo, interventi sullo stile di vita, sulla routine e sull’alimentazione sono dimostrati poter fare miracoli a riguardo.
La macroautofagia è uno dei processi più sofisticati del corpo umano: è come il servizio di raccolta rifiuti delle cellule.
Un meccanismo che individua, raccoglie e smaltisce i “rifiuti” interni – come proteine danneggiate o organelli malfunzionanti – per riciclare i materiali utili e mantenere l’equilibrio cellulare.
Purtroppo, col passare degli anni, questo sistema tende a rallentare fino al punto in cui – più spesso di quanto si possa credere – si blocca del tutto.
È come se i camion della spazzatura smettessero di passare, lasciando accumulare rifiuti ovunque.
Ciò causa un ambiente cellulare sempre più tossico che accelera l’invecchiamento e favorisce l’insorgenza di malattie degenerative. [4]
La macroautofagia disabilitata è un campanello d’allarme: quando le cellule non riescono più a ripulirsi, tutta la macchina corporea soffre.
La buona notizia?
Non importa se in questo momento gli “spazzini” delle tue cellule sono pigri o se si sono presi l’anno sabbatico perché esistono svariate tecniche di biohacking in grado di ripristinare il sistema di smaltimento del tuo corpo.
Le vedremo una ad una al Biohacker’s World.
Ogni cellula del tuo corpo è equipaggiata con particolari sensori che rilevano la disponibilità di nutrienti, proprio come un GPS monitora la tua posizione.
Questi sensori sono essenziali per mantenere l’equilibrio energetico e dirigere le risorse dove sono più necessarie.
Questo sistema non è perfetto. E se trascurato, negli anni, può usurarsi e andare in tilt.
Quando ciò accade, può iniziare a dare indicazioni sbagliate, portando ad un’inspiegabile rallentamento del metabolismo, un accumulo di grasso, una perdita di massa muscolare e via dicendo.
Questo squilibrio non solo accelera l’invecchiamento, ma aumenta anche il rischio di malattie metaboliche come diabete e obesità. [5]
Comprendere come ripristinare il corretto funzionamento di questi sensori può fare una differenza enorme per la tua salute fisica, mentale e per i tuoi livelli di energia.
I mitocondri sono i piccoli motori che alimentano ogni cellula del tuo corpo.
Producono l’energia necessaria per far funzionare tutto, dal battito del cuore al funzionamento del cervello.
Ma cosa succede quando questi motori iniziano a guastarsi?
Col tempo, i mitocondri diventano meno efficienti, producendo meno energia e più scarti tossici, come i radicali liberi.
È un po’ come un’auto che consuma troppo carburante e rilascia fumo nero: il rendimento cala, e il sistema inizia a soffrire.
Questo rallenta il metabolismo, provoca affaticamento cronico e aumenta il rischio di malattie degenerative.
Non ci giro intorno: se vuoi stare quanto più in forma e in salute negli anni a venire, mantenere una buona attività mitocondriale rappresenta una delle migliori garanzie che tu possa mai avere.
Non lo dico io, ma pile di ricerche pubblicate sulle riviste scientifiche più autorevoli al mondo. [6][7][8]
Le cellule del tuo corpo non vivono per sempre.
Si dividono, lavorano, e quando arriva il momento, si eliminano da sole per fare spazio a nuove cellule fresche.
Ma alcune cellule, invece di seguire questo ciclo naturale, entrano in una sorta di “stato pensionistico”.
Questo fenomeno si chiama senescenza cellulare.
Queste cellule anziane non si dividono più e non muoiono nemmeno.
Rimangono lì, come macchinari arrugginiti in una fabbrica, rallentando i processi intorno a loro e rilasciando sostanze infiammatorie che danneggiano le cellule sane vicine.
Col tempo, questo accumulo di cellule senescenti contribuisce a infiammazioni croniche, perdita di funzionalità dei tessuti e accelerazione dell’invecchiamento. [9]
La senescenza cellulare è come un freno tirato che rallenta l’intero organismo, riducendo la tua capacità di recupero e vitalità.
Ma il tuo corpo ha strumenti nascosti per gestire queste cellule “pensionate”.
Al Biohacker’s World, esploreremo come intervenire su questo processo e aiutare il tuo organismo a liberarsi di queste “zavorre” che lo rallentano.
Le cellule staminali sono cellule speciali che hanno la capacità di trasformarsi in vari tipi di cellule necessarie per riparare e rigenerare i tessuti.
Con l’invecchiamento, la riserva di cellule staminali diminuisce, riducendo la capacità del corpo di riparare i danni e rigenerare i tessuti.
È come avere un magazzino di pezzi di ricambio che si svuota lentamente nel tempo: quando il corpo ha bisogno di ripararsi, non trova più le risorse necessarie.
Studi clinici hanno dimostrato che combinare queste due semplici tecniche di biohacking che vedremo al Biohacker’s World può contribuire a mantenere la vitalità delle cellule staminali.
Le cellule del tuo corpo comunicano costantemente tra loro, inviando segnali chimici per coordinare ogni funzione vitale, dalla riparazione dei tessuti alla risposta immunitaria.
Questo dialogo continuo è essenziale per mantenere l’organismo in equilibrio.
Con l’età, però, questa comunicazione inizia a degradarsi.
È come se il segnale diventasse debole o disturbato, e i messaggi non arrivassero più a destinazione.
Questo può portare a una risposta immunitaria confusa, a infiammazioni croniche e a un progressivo malfunzionamento dei sistemi corporei.
L’alterazione della comunicazione intercellulare non è visibile, ma i suoi effetti si fanno sentire: stanchezza persistente, tempi di recupero più lenti e un generale senso di inefficienza del corpo.
Per fortuna, ripristinare questa rete di comunicazione e migliorare la sinergia tra le cellule non solo è possibile, ma potrebbe essere più semplice di quanto pensi.
L’infiammazione è una risposta naturale del corpo per proteggerti da infezioni e lesioni.
È come un allarme antincendio che si attiva per spegnere i problemi prima che diventino gravi.
Ma cosa succede quando questo allarme rimane acceso troppo a lungo?
Con il passare del tempo, l’infiammazione può diventare cronica.
È come un fuoco che arde silenzioso ma incessante, danneggiando tessuti e organi invece di proteggerli.
Questo stato di “allerta permanente” è collegato a molte delle malattie legate all’età, come diabete, artrite e malattie cardiovascolari. [10]
Il risultato è un corpo che, invece di rigenerarsi e ripararsi, si logora gradualmente, accelerando l’invecchiamento e riducendo l’efficienza di tutti i suoi sistemi.
Alleviare questa condizione è possibile, ma richiede interventi mirati e consapevoli.
Al Biohacker’s World, approfondiremo come identificare e affrontare i fattori scatenanti di questa infiammazione per spegnere il fuoco e riportare il corpo in equilibrio.
Nello stesso modo in cui gli umani abitano il pianeta terra, i batteri popolano l’organismo umano.
Miliardi di batteri colonizzano la nostra pelle, la bocca, la lingua e, soprattutto, l’intestino.
E, che tu ci creda o meno, se non fosse per loro saremmo già tutti quanti passati alla storia.
Vedi, in condizioni normali, la flora batterica intestinale vive in perfetta simbiosi con l’organismo.
Questa è la sola ragione per cui siamo in grado di digerire il cibo, assorbirne i nutrienti, minerali e vitamine (che vanno a nutrire tutti gli organi del corpo), e scartarne le sostanze nocive.
Inoltre, è proprio attraverso il costante contatto con miliardi di batteri di specie diverse che l’organismo riesce a tenere alte le difese immunitarie e a difenderci dalle malattie.
Per non parlare del ruolo cruciale che svolgono nello stimolare il metabolismo, nel favorire la perdita peso e influenzare il benessere della mente, i livelli di concentrazione e le emozioni.
Quindi, fintanto che il corpo “convive” in simbiosi con questi batteri e la tua salute fisica e mentale schizzerà alle stelle in quanto ne beneficerà ogni tuo processo biologico.
Ad ogni modo, se questa convivenza viene disturbata, l’equilibrio tra le popolazioni batteriche va presto in frantumi.
E da lì a breve possono iniziare a venir fuori problemi digestivi, stipsi, diarrea, aumento di peso, stress, ansia, fatica a dormire, spossatezza, calo della memoria, calo del desiderio e, purtroppo, anche patologie ben più gravi (come cancro e Alzheimer). [11][12][13]
Perciò, ciò che devi fare è facile: lascia che questi batteri continuino a vivere in simbiosi col tuo corpo.
E anche questo scoprirai come farlo al prossimo Biohacker’s World.
Ciao, sono il Dott. Massimo Filippi e oltre tre anni fa ho fondato Codice Massimo, la realtà grazie alla quale ho avuto il piacere di aiutare più di 4.000 italiani a migliorare il proprio benessere fisico e mentale attraverso i
il biohacking.
Nonostante io abbia poco più di trent’anni, so cosa vuol dire sentirti stanco, acciaccato e “vecchio” dentro…
Ma, per fortuna, so anche cosa vuol dire riconquistare in men che non si dica la tua forma fisica e mentale ideale, e sentirti di nuovo padrone di te stesso. Non c’è cosa più bella al mondo.
Ecco perché voglio aiutare quanti più italiani a raggiungere lo stesso risultato.
E sono pronto a mettere la mano sul fuoco che grazie alle strategie pratiche, alle innovazioni scientifiche e alle nozioni avanzate che scoprirai al Biohacker’s World, potrai avvicinarti ai tuoi obiettivi di salute in maniera molto più veloce e semplice di quanto immagini.
Tony ha una sfilza di traguardi personali raggiunti che la metà bastano.
Infatti è naturopata (esperto del benessere a livello sociale e ambientale), ha lavorato per oltre 10 anni nel settore del fitness ed è uno dei pochi Biohacker Certificati in Italia.
Tra consulenze, piani personalizzati e appuntamenti dal vivo, nel complesso, ha aiutato oltre cinquemila persone a sentirsi più in salute e in forma.
Ah, tra l’altro è un triatleta IronMan – la più incredibile gara di resistenza al mondo.
Posso sembrare di parte ma fidati se ti dico che si contano sulle dita di una mano gli “esperti” che ho incontrato e che nutrono la sua stessa passione per la cura del benessere del corpo e della mente.
Quando si parla di mente, non si può non parlare anche di motivazione.
La motivazione, difatti, è strettamente legata al benessere mentale.
Quando sei motivato, sei più incline a fare scelte positive, tendi a prestare più attenzione al bicchiere mezzo pieno e ad apprezzare di più i traguardi (per quanto piccoli) che conquisti di giorno in giorno.
E chi meglio di uno dei motivatori più di successo in Italia può aiutarti a tenere alta la motivazione nei momenti difficili?
Esatto, nessuno. Per questo motivo sul palco del Biohacker’s World salirà anche il mio amico e collega Gianluca Spadoni.
Per chi non lo conosce, Gianluca è un imprenditore sin dalla maggiore età, esperto di crescita personale.
Da ragazzo ha intrapreso un percorso imprenditoriale che lo ha presto portato alla libertà finanziaria e che lo ha spinto a voler condividere le sue conoscenze ed esperienze con gli altri.
Così è nata la sua seconda vita, dedicata all’organizzazione di eventi incentrati sulla crescita personale e la formazione professionale.
Attraverso la sua esperienza e le sue iniziative, cerca di mostrare alle persone come una mente motivata possa migliorare il benessere psico-fisico e portare ad una vita più appagante e soddisfacente.
E sarà al Biohacker’s World che ti mostrerà come tenere sempre la motivazione alta, anche nei momenti difficili, grazie a delle semplici strategie pratiche che potrai mettere all’opera dalla sera stessa.
Ciò significa che puoi riservare il tuo posto sabato 10 e domenica 11 maggio al Biohacker’s World al prezzo più vantaggioso.
La 3° edizione del Biohacker’s World si terrà il 26 – 27 Ottobre 2024
L’evento in presenza si terrà presso UNAHOTELS- Bologna – San Lazzaro, presso Via Luigi Fantini 1 – 40068 – San Lazzaro di Savena (Emilia-Romagna).
Dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30.
Aeroporto di Bologna-Guglielmo Marconi (14,7 km)
Costa soli 297€ (con i due pranzi, l’apericena e il party inclusi)
Se dopo la prima giornata non credi questo sia il miglior investimento che hai fatto negli ultimi tempi per la tua mente, ti invito a chiedere la sera stessa al mio staff un rimborso completo del biglietto.